Selezionare le giuste strutture per pannelli fotovoltaici significa garantire la sicurezza, l’affidabilità e la durata degli impianti FV, e in questa breve intervista Andrea Calza – Direttore tecnico di Sun Ballast – tratta alcuni dei vantaggi principali offerti dalle zavorre per fotovoltaico Sun Ballast.
Andrea, le vostre strutture in cemento sono ormai conosciute e utilizzate a livello internazionale: quali sono le caratteristiche vincenti?
Le zavorre per pannelli fotovoltaici Sun Ballast oggi sono un prodotto davvero importante nel settore delle strutture per impianti fotovoltaici su tetto piano, e già da tempo abbiamo superato largamente i 4 milioni di pezzi venduti. Alla base di questo successo ci sono ovviamente molte ragioni, ma una delle principali riguarda senza dubbio le modalità di gestione dei carichi: oggi il catalogo Sun Ballast offre oltre 40 soluzioni con inclinazioni, configurazioni e pesi differenti, e ad ogni sistema possono essere integrati degli accessori che permettono di variare rapidamente il peso complessivo e la sua distribuzione sul tetto dell’edificio. Semplificare il lavoro dei nostri clienti è sempre stato il nostro obiettivo più importante.
Facciamo qualche esempio concreto: molti edifici presentano dei limiti di carico ridotti, e non è sempre facile rispettarli garantendo al contempo la giusta resistenza dei pannelli, soprattutto in zone molto ventose. Quali soluzioni proponete in questi casi?
La nostra gamma presenta varie soluzioni in grado di limitare il peso, senza forare la copertura e assicurando un’alta resistenza al vento. I sistemi reticolari – come Connect, Industrial-XL o EasyWest – rappresentano da questo punto di vista una scelta vincente: l’unione di tutte le strutture in un unico reticolo consente infatti di utilizzare zavorre più leggere, scaricando le sollecitazioni meccaniche derivanti dagli agenti atmosferici non su una singola fila o pannello ma sull’intera rete di strutture. In questo modo si ottiene un’altissima tenuta, ma il peso sul tetto rimane decisamente limitato. Molte soluzioni permettono di rimanere sotto i 20 Kg al metro quadro.
Nei casi in cui invece fosse necessario aumentare il carico delle strutture – ad esempio per resistere a perturbazioni molto intense – che tipo di soluzioni offrite?
Dal 2012 ad oggi abbiamo fornito strutture per oltre 50.000 impianti FV, e molti di questi sono stati installati in zone molto ventose, come aree costiere e isole in mezzo all’oceano. In questi casi, l’utilizzo degli accessori può essere di grande aiuto: i pesi supplementari U-Block – da 15 e 30 Kg – possono ad esempio essere posizionati direttamente sulle zavorre – da quelle del sistema Monofila a quelle utilizzate per i sistemi a Vela e Connect – e permettono di aumentare in pochi minuti il carico puntuale e la tenuta delle strutture. Il sistema Cablowind – una speciale canala in cemento fissata sulla parte posteriore delle zavorre – consente invece non solo di alloggiare all’interno i cavi elettrici, ma anche di legare fra loro le strutture, di distribuire meglio il peso e di aumentare al massimo la resistenza e l’affidabilità dell’impianto. Cablowind viene spesso utilizzato sui sistemi Monofila, ma è compatibile anche con i sistemi Est-Ovest “classici” e con quelli a Vela.
Tornando ai sistemi reticolari, all’ultima edizione di Intersolar è stato presentato il sistema EasyWest, il nuovo Est-Ovest di Sun Ballast: che vantaggi portano queste strutture dal punto di vista della gestione dei carichi?
Le strutture per fotovoltaico del nuovo sistema EasyWest sono state progettate proprio per limitare il più possibile il peso degli impianti FV: le due zavorre che compongono il sistema pesano soltanto 28 Kg, il peso al metro quadro rimane sotto i 20 Kg/mq, e i pannelli – anche se di grandi dimensioni – rimangono ancorati con grande stabilità anche senza l’utilizzo di accessori. Anche le nuove graffe in acciaio fanno la loro parte, e oltre ad aumentare la tenuta dei moduli, le PowerClamp agiscono anche da ponte elettrico rendendo molto più rapide tutte le operazioni di messa a terra. Il nuovo sistema riprende inoltre la struttura reticolare già utilizzata nei sistemi Connect e Industrial-XL, e offre davvero un grande bilanciamento fra carico sulla copertura e resistenza al vento. Una soluzione ottimale quindi per tutti gli impianti fotovoltaici su tetti piani che verranno realizzati anche grazie al nuovo provvedimento di Industria 5.0, e che garantirà alle installazioni su capannoni e aziende un’altissima affidabilità.
In conclusione, come consigliate di procedere a chi sceglie di utilizzare le zavorre per pannelli fotovoltaici per impianti su tetti piani?
Sicuramente è fondamentale raccogliere e analizzare tutti i dati relativi alla tipologia di tetto, al dimensionamento dell’impianto e alle strutture di supporto per pannelli fotovoltaici più adatte all’installazione. Da questo punto di vista, il nostro Ufficio tecnico elabora ogni mese oltre 20 mila relazioni tecniche complete di calcolo del vento e dei carichi sulla copertura, e accompagna i clienti in tutte le fasi di realizzazione – dalla progettazione alla scelta delle zavorre in cemento, fino ai suggerimenti per il montaggio. Un servizio gratuito, completo e professionale che rende il lavoro di progettisti e installatori molto più semplice e veloce, e che rappresenta per noi non solo una grande soddisfazione, ma anche uno dei punti di forza che dopo oltre dieci anni continua a rendere Sun Ballast il marchio di riferimento nel campo delle strutture per impianti fotovoltaici su tetti piani.
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